“Nel salotto di Dunant”: parte domani il podcast della CRI di Benevento

Nell’ambito delle attività svolte dal comitato di Benevento della Croce Rossa Italiana parte un nuovo progetto: “Nel salotto di Dunant”, un podcast diretto e ideato dal consigliere dei giovani di Croce Rossa Benevento Pasquale Renzi con il fondamentale ausilio di Tommaso Delli Veneri, volontario Croce Rossa e grande esperto nell’ambito della regia audio e della conduzione radiofonica.

Il podcast ha come scopo principale quello di far conoscere, promuovere e valorizzare le innumerevoli iniziative che il Comitato CRI di Benevento svolge sia sul territorio provinciale e a livello nazionale, ma sarà anche un contenitore ad ampio raggio, aperto a tutti.

“Nel salotto di Dunant” sarà accessibile su tutti i vari canali di comunicazione della CRI di Benevento in maniera rapida, con una consultazione semplice e immediata, sempre a portata di click, che sia tramite un pc o uno smartphone. Il podcast vedrà come protagonisti principali tutti i Volontari che si prodigano per far crescere il Comitato di Benevento, che già ricompre una importante posizione in ambito territoriale.

Troveranno spazio, infatti, le interviste fatte agli autori e ai responsabili delle varie attività, con la voglia di continuare a crescere, migliorare e coinvolgere sempre più persone, con attenzione particolare alle fasce di età più giovani presenti sul territorio.

Un ringraziamento particolare al Ceo di Consulenza Radiofonica, Alfredo Porcaro, che ha realizzato la sigletta del format.

Non resta altro da fare se non tenere d’occhio i canali social della CRI di Benevento, per poter entrare attivamente in contatto col mondo del volontariato anche tramite questo nuovo podcast, che mette in luce nuovi aspetti relativi alla grande realtà che è Croce Rossa Italiana.

Fabrizio Maselli

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo dello spettacolo, in particolare quello che è impresso su pellicola; passerebbe le giornate in una sala buia col fascio di luce a proiettare sullo schermo. Cinema quindi, ma anche eventi sportivi (il calcio è pur sempre l'unica religione che non ha atei) lo distraggono dalla “routine contabile”.