“Io sono Donato”: presentato il testo che narra il viaggio della vita del compianto Donato Romanello

In un’atmosfera tipica familiare, con tanto di poltrone e focolare è stato presentato il libro “Io sono Donato” che narra i racconti di un uomo costretto dalla vita ad emigrare in Venezuela a metà degli anni ’50, a soli 18 anni, ma che di lì in poi ha costruito il suo patrimonio familiare e lavorativo.

Su quelle poltrone erano sedute le due sorelle Maria e Filomena, giunta per l’occasione dalla Svizzera, e il fratello Franco; Erano presenti anche due frati francescani a cui Donato era molto legato, fra’ Luigi e Padre Aldo che hanno speso parole profonde su Donato facendo così conoscere anche il suo lato mistico.

La serata è stata condotta da un’emozionatissima Oriana Caviasca, collaboratrice di Crazy Radio, e dall’insegnante Daria Lepore, cara amica di famiglia. Questo appuntamento giungeva a conclusione di un mese celebrativo per l’azienda “Mobili Romanello” in occasione dei cinquant’anni di attività.

Nell’attesa dell’incipit su uno schermo scorrevano le immagini in bianco e nero di quanto poi raccontato nel testo…

Un folto pubblico di amici, parenti e curiosi ha onorato la famiglia Romanello testimoniando con la loro presenza l’affetto nei confronti del loro capostipite, scomparso due anni fa.

Il libro è il racconto della sua vita e delle sue peripezie… dall’arrivo in Venezuela con il fratello Franco, passando dall’acquisto di una falegnameria, al matrimonio con sua moglie Pacina, alla nascita delle prime due figlie, Angela e Antonella, al ritorno in Italia, alla nascita di Tiziana e poi quella di Serena, fino all’apertura della sua azienda…

Fortemente commossa la figlia Tiziana ha parlato di una pagina bianca, presente all’interno del libro, con impressa solo una data: 17/04/2017. La data è quella del giorno dove suo padre passò a miglior vita; gli ultimi due capitoli che susseguono sono stati terminati dalle figlie.

Il libro è auto-prodotto dalla famiglia ma ci fa piacere sottolineare che qualsiasi tipo di contributo da parte di chi ne farà richiesta, cosi come evidenziato anche da Padre Aldo, sarà devoluto in beneficenza al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.

Tommaso Delli Veneri

Sembra un colpo di fulmine, l'attimo, in cui gli sguardi si incrociano ed immediatamente c'è feeling tra lui e lo studio radiofonico; da allora scatta una sorta di innamoramento nei confronti di questo strumento comunicativo ed insieme vissero per sempre "felici e contenti".