Morcone – Auditorium “San Bernardino”: In scena “Il terzo padre” (Rap)presentazione del libro di Mario Collarile

Nella splendida cornice dell’Auditorium “San Bernardino” di Morcone, l’Associazione “Adotta il tuo Paese”, da sempre attiva in eventi culturali e non solo, propone nel palinsesto degli appuntamenti estivi la (Rap)presentazione del nuovo lavoro dell’avv. Mario Collarile, libro che è stato candidato al Premio Strega 2018.

(Rap)presentazione, proprio cosi, perchè il testo è stato portato in scena dall’autore, coadiuvato dalle attrici Viliana e Rosanna Cancellieri.

Il racconto è un giallo vissuto da Pia, una donna adottata, che a cinquant’anni va alla ricerca del suo passato e delle sue origini biologiche. Un romanzo tutto al femminile che tratta della condizione della donna di oggi confrontandola con quella di cinquant’anni fa, ponendo al centro il dramma che vivono tante persone che sono state adottate e non conoscono le proprie origini. Le storie di donne adottate, figlie di madri che hanno deciso di rimanere nell’anonimato, si assomigliano quasi tutte. Sono storie il più delle volte di ragazze sedotte e abbandonate; vicende pregne di povertà, di ignoranza, di potere, nelle quali è sempre il più forte ad avere la meglio.

Spesso però le conclusioni sono diverse. In un susseguirsi di indagini a tinte gialle e ai margini della legalità, che spesso rivelano realtà sconcertanti, le tre protagoniste del romanzo – l’adottata, l’avvocata e l’amica – entrano in un vortice di emozioni alla ricerca di un passato lontano ma forse non ancora perduto.

L’opera è ricca di momenti emotivi, razionali e allo stesso tempo delicatamente ironici, che mostrano a 360° le qualità dell’autore Mario Collarile che le discioglie nel suo stile di scrittura, semplice ed efficace.

A chiusura dell’evento sono saliti sul palco, per i saluti ed i ringraziamenti finali, il presidente dell’associazione “Adotta il tuo Paese” il dott. Ruggiero Cataldi e l’Ass.re alla Cultura del Comune di Morcone Ester D’Afflitto.

Tommaso Delli Veneri

Sembra un colpo di fulmine, l'attimo, in cui gli sguardi si incrociano ed immediatamente c'è feeling tra lui e lo studio radiofonico; da allora scatta una sorta di innamoramento nei confronti di questo strumento comunicativo ed insieme vissero per sempre "felici e contenti".