Morcone: Inaugurazione dell’Edificio Scolastico “Principe di Napoli”

L’Edificio Scolastico “Principe di Napoli” di Morcone, sito in piazza della Libertà, fu costruito in epoca fascista; i lavori iniziarono nel 1935 e terminarono nel 1937 e in quello stesso anno fu inaugurato il giorno 31 ottobre. Una velocità di realizzazione incredibile per la costruzione di un fabbricato cosi grande, ma erano altri tempi e altri contesti.

Storia ben diversa per la realizzazione dei lavori atti al miglioramento sismico della struttura. Infatti, tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, la scuola elementare, ospitata in quell’edificio, fu trasferita in altra struttura proprio per consentire i suddetti lavori che, dopo innumerevoli ostacoli di natura burocratica, e dopo circa dieci anni, sono stati in gran parte terminati, in modo da consentire il ritorno dell’edificio alla sua naturale predisposizione e cioè quella di ospitare di nuovo gli studenti morconesi.

Domani, 24 Maggio 2018 alle ore 10,30 sarà inaugurato; per l’occasione saranno presenti il Sindaco di Morcone dott. Costantino Fortunato e il Presidente dell’Amm.ne Provinciale Claudio Ricci. Sarà presente, inoltre, il Direttore Generale della “Città della Scienza” di Napoli il dott. Luigi Amodio. Ovviamente non mancherà una folta delegazione di studenti dell’I.C. “E. De Filippo” e dell’IIS Liceo Scientifico “Don Peppino Diana” di Morcone, con i rispettivi dirigenti e docenti.

In occasione dell’inaugurazione di domani, all’interno dei corridoi della scuola, è stata allestita una mostra fotografica per raccontare e visualizzare i momenti più salienti della storia dell’Edificio.

È fuori dubbio che la riapertura di questa storica struttura, che ha ospitato e formato per 70 anni generazioni e generazioni di cittadini, costituisca una opportunità importantissima per iniziare a dare nuova linfa e nuova vitalità al centro storico del paese.

Tommaso Delli Veneri

Sembra un colpo di fulmine, l'attimo, in cui gli sguardi si incrociano ed immediatamente c'è feeling tra lui e lo studio radiofonico; da allora scatta una sorta di innamoramento nei confronti di questo strumento comunicativo ed insieme vissero per sempre "felici e contenti".