Web radio: l’innovativo strumento per la comunicazione in rete

In radio un programma di divulgazione dura circa sessanta minuti. Una notizia da radio giornale, per non annoiare l’ascoltatore, non più di trenta secondi. Ogni tre o quattro minuti circa si mette una canzone, per alleggerire il programma e permettere all’ascoltatore di “rilassarsi”. Quando poi si parla al microfono, si ha addosso un paio di cuffie che ti isolano dal mondo esterno e si è davanti a un  monitor, del quale la cosa più evidente è un timer che scandisce il trascorrere del blocco di parlato, cioè quel pezzettino di trasmissione che devi riempire con un discorso già preparato.

In radio non si legge, si racconta, il regista ti parla utilizzando un linguaggio dei segni e il foglio su cui hai appuntato le parole chiave deve stare fermissimo sul tavolo, altrimenti se ne sentirà il fruscio in diretta. Se la radio in questione è una web radio le cose non cambiano di molto, esiste solo una fondamentale differenza: il canale attraverso cui trasmetti. Una radio utilizza antenne e apparecchi che le captano, una web radio, invece, si avvale di Internet trasmettendo un flusso di dati audio. Può sembrare una differenza scontata e banale, ma in fondo non lo è affatto, perché una web radio ti permette di raggiungere chiunque ed essere ascoltato dovunque, grazie a quel potente mezzo di trasmissione che è la Rete.

E oggi che siamo tutti connessi, trasmettere via web fa una differenza enorme, non solo perché un pc con connessione ce l’abbiamo tutti, ma anche perché quasi tutti abbiamo un cellulare di nuova generazione, e le web radio si possono ascoltare anche proprio con lo smartphone, scaricando delle app gratuite (un esempio è TuneIn Radio) che permettono di ascoltare trasmissioni in diretta e podcast. Il fenomeno web radio è attualmente uno dei più importanti nel campo della divulgazione online. Oggi molte Università italiane hanno la propria web radio gestita dagli studenti e anche le principali emittenti radiofoniche italiane hanno il loro canale web dove permettono l’ascolto delle trasmissioni in streaming, perchè ciò le rende accessibili in qualunque posto e in qualunque momento tu possa trovarti, cosa che, all’epoca di Internet e degli smartphone, non puoi più permetterti di non fare.

L’esempio lampante è Crazy Radio, la prima web radio del Sannio, che si avvale di un sito internet www.crazyradioweb.it per le sue trasmissioni, di un’app personale (solo per i sistemi operativi Android), di un’altra App (TUNEIN) per altri sistemi operativi degli smartphone ma soprattutto di uno splendido player inserito all’interno della propria pagina facebook.

Tommaso Delli Veneri

Sembra un colpo di fulmine, l'attimo, in cui gli sguardi si incrociano ed immediatamente c'è feeling tra lui e lo studio radiofonico; da allora scatta una sorta di innamoramento nei confronti di questo strumento comunicativo ed insieme vissero per sempre "felici e contenti".